Ribaltone nella juniores Casale

Notizie fresche trapelano dalla piazza per quanto riguarda l'allenatore della juniores casale: esonerato Biasin.
La notizia era nell'aria ma nessuno osava parlarne esplicitamente, il colpo di grazia è stata però la sconfitta di sabato scorso contro il Cimapiave ultimo in classifica che ha convinto i vertici della società oro-granata a affondare la spada e dare uno scossone allo spogliatoio.
L'esonero non è figlio solamente delle costanti e disastrose sconfitte, anche se molto hanno inciso, poichè un ruolo importante hanno avuto anche le incomprensioni tra Biasin e i dirigenti che si creano inevitabilmente nel momento in cui i risultanti del campo non sono positivi.
Per il dopo-biasin non c'è molta chiarezza poichè i nomi più caldi e papabili sono stati soffiati sul filo di lana da società che prima si sono mosse nel mercato allenatori: Pillon, maestro del fair-play si è accomodato sulla panchina dell'Ascoli che comunque resta ancora traballante, Malesani che aveva già un accordo con la società di via Belvedere non ha resistito alla tentazione della serie A a Siena e Cruzzolin comandante della nave fino allo scorso anno ha appena firmato un contratto con l'AuroraTreviso2 per traghettare la Juniores fino a fine anno, nonostante fonti affidabili affermano che a cuor suo ci stia ripensando dopo che nel suo nuovo telefonino siemens rosso e nero si è visto recapitare sms di lusinghe per lui da parte dei suoi ex giocatori.
Considerano poi il fatto che Roberto Mancini e Claudio Gentile costano troppo per le umili casse del Casale regna l'incertezza sul futuro dell'ambita panchina.

18 dicembre 2009

Settimana di scossoni quella che ha vissuto lo spogliatoio della società Casale.
Dopo l'ingloriosa serie negativa di risultati che hanno relegato la squadra Juniores nelle retrovie più disonorevoli del campionato provinciale, ecco le dimissioni di mister Biasin e del suo staff (Bruno). Dietro le dimissioni, oltre ai risultati inappellabili del campo, il pesante clima di sfiducia che si era venuto a creare attorno all'allenatore, bersaglio di critiche da più fronti (sia interni che esterni): difficile biasimare questa scelta, vista la situazione.
Nessun esonero dunque.
La società si è riservata di accettare le dimissioni solo a fronte di un incontro personale con tutti i componenti della squadra, incontro che si è svolto lunedì, nella più tipica delle atmosfere che accompagnano questi momenti: delusione, curiosità, voglia di ripartire.
Mercoledì la presentazione del nuovo tecnico: Eros Moro.
Quarant'anni, tutti passati a giocare sul campo di calcio, tra le fila di varie compagini del veneziano (tra le ultime, Musile ed Altino), fino allo scorso giugno.
Oggi accetta questa nuova esperienza, con tutto l'entusiasmo dell'esordio.
Giovedì il primo allenamento, più che altro un approccio alla conoscenza dei componenti della squadra. I tempi non sono ancora maturi per giudicare, ma senza dubbio si può dire che lo spogliatoio abbia ricevuto quella nuova linfa, quegli stimoli che ormai da troppo tempo mancavano.
Compito principale di Eros sarà proprio mantenere vivi questi stimoli: in campo si gioca anche col cuore e con la testa, prima che con i piedi.